La Passione a Taranto, il concerto della Fanfara per la Confraternita dell’Addolorata
di Gabriella Ressa
La settimana che va dal 14 al 20, è la settimana di Passione, quella che precede la Settimana Santa. Presso il Tempio di San Domenico la Confraternita della SS Addolorata e San Domenico, guidata dall’assistente spirituale mons. Marco Morrone e dal priore ing. Raffaele,Vecchi, ha realizzato lunedì 14 marzo 2016 la XLIV edizione de “La Passione a Taranto”, il tradizionale concerto che apre i Riti della Settimana Santa. In una Chiesa gremitissima, alla presenza delle autorità religiose,civili e militari, si è esibita la Fanfara Dipartimentale del Comando Marittimo Sud Taranto, diretta dal M° 1° Mar. Luogotenente Giuseppe Indelicato. “L’emozione è tantissima – ha affermato Indelicato – anche perché dall’essere un esecutore negli anni precedenti mi ritrovo oggi ad essere il direttore dell’orchestra. Le marce funebri sono parte della cultura della settimana santa tarantina. Continua il connubio tra la Marina Militare e la Confraternita. Sono anni che questo avviene, fonte di cultura per i tarantini e per la Marina stessa”.
Mons. Alessandro Greco, Vicario Generale, ha spiegato la serata. “E’ uno degli effetti della Pasqua, come di ogni festa cristiana, con una molteplicità di significati, Intanto il senso religioso, il fatto cioè che l’uomo senta il bisogno di riscoprire la presenza di Dio attraverso tutte le manifestazioni che sono programmate, quindi il primo valore è la scoperta del mistero, ma poi c’è la valenza sociale, che produce aggregazione e ritorno al passato, una culturale, perché dove c’è musica c’è cultura. Bisogna essere grati per le molteplici valenze che queste manifestazioni hanno”.
Queste le marce eseguite: Bonelli – Giovedì Santo, Cacace – Inno a Cristo morto, Buzzacchino – A mia madre, Manente – Lento funebre, poi l’intermezzo di Haendel: Largo dal’Opera Serse, e poi Lacerenza – Tristezze, Latagliata – A Bernardino Lemma (a mio padre) , Vella – Una lacrima sulla tomba di mia madre e Rizzola – Mamma.
Ha presentato il concerto il prof. Vittorio De Marco, professore di Storia all’Università degli Studi di Lecce e Direttore della Biblioteca Arcivescovile di Taranto. Con un bellissimo percorso De Marco ha saputo coniugare la storia alla musica e alla fede, di cui i Riti tarantini sono completamente impregnati. Il risultato finale è stato un concerto di grande spessore e di grande intensità emotiva. Per la prima volta De Marco ha presentato un concerto, e lo ha fatto guidando il pubblico in un percorso storico che si è dipanato nel tempo, attraverso i secoli. “Un momento importante nella vita culturale, musicale generale della città. Siamo al 44° anno, questa serata trova oramai un pubblico attento ed esigente, capace di rimanere in piedi per ore pur di vivere questo momento in comunione”.
Nel corso della serata la prima assistente Marina Cordola ha ufficialmente presentato l’opera fotografica scelta per rappresentare l’immagine dei Riti della Settimana Santa della Confraternita della SS.Addolorata e San Domenico. Si tratta di un lavoro della fotografa Daniela Battista, titolare dello studio fotografico “La foto di Dany”.
Il Priore della Confraternita Vecchi ha poi consegnato un riconoscimento al M° Saverio Cataldo Mele, per molti anni direttore della Fanfara Dipartimentale, in ringraziamento dell’impegno profuso verso la diffusione dei Riti della Settimana Santa tarantina.
Fonte: Radio Cittadella Taranto[Modificato da beatopaolo 16/03/2016 21:53]